Le osservazioni della Conferenza delle Regioni sui flussi 2026-2028
A cura della redazione

La Conferenza Unificata delle Regioni e delle Province autonome ha diffuso le proprie osservazioni in merito allo schema del Decreto Flussi 2026-2028, approvato in via preliminare dal Consiglio dei Ministri lo scorso 30 giugno, tra le quali che è necessario superare le criticità del click day a favore di un sistema di prenotazione aperto tutto l’anno che consenta di corrispondere ai reali fabbisogni rispetto alle disponibilità dei flussi.
Inoltre, sarebbe opportuno slegare il perfezionamento del procedimento dall’utilizzo dello spid personale, con particolare riferimento agli operatori delle associazioni di categoria, in quanto tale condizione rallenta il processo di nulla osta.
Secondo la Conferenza Unificata sarebbe anche il caso di valutare un’anticipazione del rilascio del nulla osta, previsto dopo il 20° giorno dalla presentazione della richiesta in caso di esito positivo dei controlli da parte della struttura organizzativa competente in materia di lavoro e della Questura, per tutti i Paesi, in analogia a quanto già previsto per Pakistan, Bangladesh, Sri-Lanka e Marocco.
Per accelerare il rilascio del visto sul passaporto, dovrebbero essere resi disponibili alle Ambasciate italiane presenti nel Paese straniero tutti i dati analizzati ed elaborati dalla struttura organizzativa competente in materia di lavoro e dalla Questura.
Sempre al fine di semplificare l’iter volto ad ottenere il permesso di soggiorno, la Conferenza Unificata propone di rilasciare il codice fiscale italiano già presso le Ambasciate, contemporaneamente al Visto d’ingresso.
Anche se attualmente la sottoscrizione del contratto o della lettera di assunzione avviene con firma digitale, viene chiesto di valutare se si possa semplificare ulteriormente la procedura.
Infine, andrebbero ridotti i tempi per l’apertura dei conti correnti degli immigrati in relazione alla necessità di tracciare il pagamento degli stipendi.
Particolarmente interessanti anche le osservazioni riguardanti l’autocertificazione che il datore di lavoro deve rendere, al fine di presentare la richiesta del nulla osta presso lo Sportello Unico per l’immigrazione, intendendosi espletata, da parte del Centro per l’impiego, la verifica dell’indisponibilità di lavoratori presenti sul territorio nazionale, al verificarsi delle seguenti ipotesi: assenza di riscontro da parte del Centro per l’impiego alla richiesta presentata, decorsi 8 giorni dalla data della medesima, non idoneità del lavoratore accertata dal datore di lavoro ad esito negativo dell’attività di selezione del personale inviato dal Centro per l’impiego, comunicata allo stesso entro e non oltre 15 giorni lavorativi dalla data della richiesta oppure mancata presentazione, senza giustificato motivo, a seguito di convocazione da parte del datore di lavoro, al colloquio di selezione dei lavoratori inviati dal Centro per l’impiego, entro e non oltre 20 giorni lavorativi dalla data della richiesta.
A tal proposito, la Conferenza Unificata chiede che venga rivisto il modello di richiesta di personale con una dichiarazione del datore di lavoro in merito alla volontà di proporre o meno un contratto di lavoro stagionale e con l’indicazione delle tempistiche certe di comunicazione al Centro per l’impiego degli esiti della selezione entro e non oltre 15 giorni lavorativi dalla data della richiesta o della mancata presentazione al colloquio entro e non oltre 20 giorni lavorativi dalla data della richiesta.
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