Il Ministero del lavoro ha reso noto che dal 4 febbraio 2019 sono disponibili sia il sito www.redditodicittadinanza.gov.it sia l'URP dedicato al Reddito di cittadinanza, la nuova misura varata dal Consiglio dei Ministri il 17 gennaio scorso.

In questo modo il Ministero del Lavoro offre un supporto a portata di clic per coloro che sono interessati a saperne di più: cosa è e cosa offre, quali le modalità e quali i requisiti necessari per richiederlo.

L'URP (Ufficio Relazioni con il Pubblico) online del Dicastero, che da quasi due anni si pone come punto di contatto tra l'Amministrazione, i cittadini, le imprese e gli operatori del mercato del lavoro, dunque, fornirà informazioni anche sul Reddito di cittadinanza.

Tra le numerose FAQ già a disposizione, si segnalano quelle rivolte alle imprese intenzionate ad assumere i cittadini beneficiari della misura e quelle per gli interessati a avviare un'impresa imprenditoriale.

In particolare sono riconosciute agevolazioni al datore di lavoro che comunica alla piattaforma digitale dedicata al Rdc nell’ambito del SIUPL le disponibilità dei posti vacanti, e che su tali posti assuma a tempo pieno e indeterminato. Per un’assunzione a tempo pieno e indeterminato, il datore di lavoro beneficerà di un esonero contributivo, nel limite dell’importo mensile del Reddito di cittadinanza percepito dal lavoratore e comunque non superiore a 780 euro mensili e non inferiore a cinque mensilità. La durata dell’esonero sarà pari alla differenza tra 18 mensilità e il periodo già goduto di Reddito di cittadinanza. Se l’assunzione a tempo pieno ed indeterminato avviene a seguito di un percorso formativo stabilito in un Patto di Formazione, al datore di lavoro viene riconosciuto l’esonero dal versamento dei contributi previdenziali ed assistenziali, nel limite della metà dell’importo mensile del Reddito di cittadinanza percepito dal lavoratore all’atto dell’assunzione. La restante metà dell’importo mensile del Rdc percepito dal lavoratore all’atto dell’assunzione, per un massimo di 390 euro mensili e non inferiore a sei mensilità per metà dell’importo del Rdc, è riconosciuta all’ente di formazione accreditato che ha garantito al lavoratore assunto il predetto percorso formativo o di riqualificazione professionale, sotto forma di sgravio contributivo

Contestualmente all’assunzione il datore di lavoro può stipulare, qualora necessario, un patto di formazione, presso il CPI, con il quale garantisce al beneficiario un percorso formativo o di riqualificazione professionale.

Inoltre il beneficiario del RDC che intende avviare un’attività lavorativa autonoma o di impresa individuale o una società cooperativa, entro i primi 12 mesi di fruizione del beneficio, riceverà un beneficio addizionale pari a sei mensilità di Reddito di cittadinanza, nei limiti di 780 euro mensili, erogato in un’unica soluzione.