L’Inps rende noto che, attraverso l’incrocio delle informazioni presenti nelle banche dati delle proprie denunce e di quelle al Ministero del Lavoro, sono emerse circa 60.000 aziende e circa 100.000 lavoratori che hanno usufruito indebitamente dello sgravio contributivo triennale.

Sarà quindi effettuato un controllo, nel corso del godimento del beneficio, che consentirà il recupero di circa 100 milioni di euro e circa 500 milioni di euro di maggiore gettito futuro (le aziende non usufruiranno più dello sgravio dal momento del controllo e pagheranno la contribuzione intera).

L’Inps avvierà inoltre un controllo automatizzato degli sgravi e dei conguagli, al fine di intercettare le aziende che riducono il debito contributivo «gonfiando» le somme a credito per anticipazioni fatte ai dipendenti per: Assegno al nucleo familiare; Malattia; Maternità; Legge 104/92.

L’attività antifrode avrà invece ad oggetto:

1) Attività di contrasto alle false compensazioni tramite modello F24;

2) La prevenzione e il contrasto al lavoro fittizio finalizzato all’erogazione di prestazioni previdenziali e assistenziali;

3) La prevenzione e il contrasto alle truffe effettuate tramite i Voucher.