E’ stata pubblicata sulla G.U. n. 300 del 27/12/2011 la legge 22 dicembre 2011, n. 214, di conversione del decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201, nota anche come Manovra Salva Italia, che tra le diverse disposizioni prevede l’innalzamento dell’età pensionale a 66 anni per accedere al trattamento di vecchiaia per gli uomini e per le donne del pubblico impiego.
Le lavoratrici private invece potranno accedere con 62 anni dal 2012, per raggiungere progressivamente nel 2018 l’equiparazione con gli uomini (66 anni).
Tra le altre novità meritano di essere ricordate: l’elevazione fino ad arrivare al 24% dell’aliquota contributiva dovuta da artigiani e commercianti; la deducibilità dall’IRPEF/IRES dell’IRAP pagata sul costo del lavoro; l’incremento della deducibilità ai fini IRAP delle lavoratrici e dei lavoratori under 35 anni; l’introduzione  di un contributo di solidarietà del 15% sulle c.d. pensioni d’oro di importo superiore a 200.000 euro; penalizzazione pari all’1% per chi sceglie di uscire dal lavoro prima dell’età di vecchiaia ed in particolare con un’età pari a 61 o 60 anni. Sale al 2% per chi ha un’età ancora inferiore.