Metalmeccanici Industria: dal 1° giugno aumenta la quota per il welfare aziendale
A cura della redazione

A decorrere dall’1.6.2018, le aziende che applicano il CCNL Metalmeccanica Industria devono erogare strumenti di welfare del valore di 150 euro ai dipendenti assunti contratto a tempo indeterminato (anche in apprendistato) e a tempo determinato, nonché ai lavoratori somministrati in possesso di specifici requisiti.
Il suddetto valore, introdotto dall’Accordo di Rinnovo 26.11.2016, nel 2017 è stato pari a € 100 e nel 2019 sarà ulteriormente incrementato a € 200, per un totale, nel triennio di € 450 per dipendente. Si tratta, come chiarito anche nel CCNL, di somme totalmente esenti fiscalmente (e contributivamente), da utilizzare entro il 31 maggio dell’anno successivo.
Nonostante gli indubbi vantaggi delle prestazioni welfare esentasse nelle quali – si ricorda – può essere convertito il premio di risultato (si veda la circolare AE. 5/2018), ad oggi, tuttavia, molti lavoratori del settore metalmeccanico – circa un milione – interessati dalle nuove regole non hanno ancora compreso appieno i reali benefici in termini di maggior potere di acquisto in busta paga, preferendo di ricevere il PDR in denaro, con conseguente tassazione al 10% dello stesso (fonte: Il Sole 24 Ore).
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