Il Ministero del lavoro ha concluso un accordo con le parti sociali con il quale sono stati definiti i nuovi requisiti necessari per accedere alla pensione.
In particolare dal 1/01/2008 i lavoratori dipendenti dovranno avere, oltre a 35 anni di contributi versati, 58 anni di età anagrafica. Un anno in più se si tratta di lavoratore autonomo.
Invece dal 1/07/2009 i lavoratori dovranno possedere 59 anni di età anagrafica se dipendenti e 60 se autonomi. Entreranno in vigore le c.d. quote. Ossia la somma dell'età anagrafica e dei 35 anni di contributi dovrà dare un importo pari almeno a quelli individuati dall'accordo. Ossia 95 e 96 rispettivamente se si tratta di lavoratori dipendenti e autonomi.
Nel 2011 l'età anagrafica sale a 60 e 61 e di conseguenza le quote passano a 96 e 97.
Infine nel 2013 l'età anagrafica sale a 61 e 62 e le quote a 97 e 98, sempre rispettivamente per lavoratori dipendenti e lavoratori autonomi.
Sono state aggiunte facilitazioni per i lavori usuranti che potranno scegliere di andare in pensione con tre anni di anticipo rispetto ai quesiti normali determinati su età anagrafica e quote (ossia età anagrafica a cui si aggiungono 35 anni di contribuzione).