Il Ministero del lavoro, con la lettera circolare 896/2005, richiamando la più recente giurisprudenza (Cass. 6148/2005) ha reso noto che nei procedimenti per l'irrogazione delle sanzioni amministrative in materia di lavoro e previdenza il termine per emettere l'ordinanza ingiunzione è di 5 anni. Viene quindi superato il precedente indirizzo basato su alcune pronunce giurisprudenziali di legittimità che ritenva corretto applicare il termine di 30 giorni (poi elevato a 90 dalla legge 80/2005 di conversione del decreto competitività) così come previsto dalla legge 241/90. In sostanza spiega il ministero del lavoro l'esclusione del termine di 90 giorni è dovuta al fatto che la regolamentazione dell'attività sanzionatoria della pubblica amministrazione si caratterizza, rispetto alla generale disciplina dell'azione amministrativa, per la previsione di una procedura contenziosa contemplante la fissazione di specifiche fasi e relative scansioni temporali che essendo dirette ad assicurare garanzie di informazione e difesa rispetto alla contestazione del fatto, sono incompatibili con il breve termine di 90 giorni.