NASpI anche per gli espatriati
A cura della redazione

L’INPS, con la circolare n. 177 del 28 novembre 2017, ha precisato che i beneficiari di prestazione NASpI che si rechino in altro paese dell’Unione Europea alla ricerca di un’occupazione - purché abbiano ottemperato agli specifici obblighi previsti dalla normativa comunitaria - possono continuare a percepire la prestazione di disoccupazione per 3 mesi, non dovendosi attenere alle regole di condizionalità previste per la generalità dei lavoratori.
Dal primo giorno del quarto mese, anche i beneficiari di cui sopra, che si sono recati in altro Paese dell’UE alla ricerca di un’occupazione e che vi si trattengano, conservano solo il diritto a percepire la prestazione ma tornano ad essere obbligati al rispetto dei meccanismi di condizionalità previsti dalla legislazione italiana la cui violazione comporta l’applicazione delle conseguenti misure sanzionatorie consistenti - a seconda dei casi - nella decurtazione della prestazione o nella decadenza dalla medesima e dallo stato di disoccupazione.
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