L’Anpal, con la nota 30/07/2018 n. 9616, ha precisato che i Centri per l’impiego potranno sottoscrivere il patto di servizio personalizzato anche con i soggetti dichiarati irreperibili o senza fissa dimora, facendo riferimento all’indirizzo che gli stessi hanno comunicato in sede di rilascio della dichiarazione di immediata disponibilità.

L’indicazione del domicilio costituisce anche il requisito per individuare il Centro per l’impiego territorialmente competente per le domande di Naspi.

La stipula del patto di servizio personalizzato, che si ricorda deve avvenire entro 15 giorni decorrenti dall’inoltro della domanda di disoccupazione, è necessaria al lavoratore rimasto privo di occupazione per accedere alla Naspi o, se si tratta di collaboratore coordinato e continuativo, alla Dis-coll.

Inoltre, attraverso il patto di servizio personalizzato, il soggetto disoccupato potrà partecipare alle attività di politica attiva.

L’indicazione dell’indirizzo nel patto di servizio personalizzato è fondamentale anche per ricevere dal Centro per l’impiego tutte le comunicazioni inerenti i rapporti con il Centro stesso.

Infine, conclude l’Anpal, l’indirizzo del domicilio indicato dal disoccupato è utile anche ai fini del pagamento della prestazione, nonché della possibile attivazione dei meccanismi di condizionalità.