Pensione complementare: ridefinite le modalità di adesione e l'informativa
A cura della redazione

La COVIP, con la delibera 25/05/2016 (G.U. n. 137/2016) ha proceduto alla revisione complessiva della regolamentazione concernente le modalità da seguire in sede di raccolta delle adesioni alle forme pensionistiche complementari e ha rivisto l’informativa da rendere disponibile agli interessati, al fine di migliorare la qualità delle informazioni fornite e di accrescere la consapevolezza nelle scelte relative al risparmio previdenziale.
Viene innanzitutto modificata la Sezione della Nota informativa ora denominata “Scheda sintetica”, che viene integralmente sostituita con la Sezione Informazioni chiave per l’aderente. Le variazioni apportate hanno la finalità di:
- Rendere possibile l’adesione alle forme pensionistiche complementari mediante la consegna della sola Scheda sintetica, semplificando la rappresentazione delle informazioni, da una parte, e riducendo gli oneri amministrativi per i fondi, dall’altra;
- Migliorare la confrontabilità tra le diverse forme pensionistiche, in particolare con riguardo al profilo dei costi.
Le altre Sezioni della Nota informativa sono variate limitatamente alle parti da rendere coerenti con le novità introdotte dal Regolamento.
Le principali novità introdotte nell’ambito della Sezione ‘Informazioni chiave per l’aderente’ riguardano le informazioni sulla forma pensionistica, sulle prestazioni pensionistiche e le altre prestazioni in fase di accumulo e sulle opzioni di investimento offerte.
Le informazioni sulla forma pensionistica sono state riorganizzate al fine di privilegiare la chiarezza e la semplicità dei contenuti.
Viene introdotto un richiamo all’utilità, per l’aderente, di consultare il documento “La mia pensione complementare” (nuova denominazione del “Progetto esemplificativo: stima della pensione complementare”, adottato dalla COVIP nel 2008 e modificato nel 2012) al fine di avere una idea della possibile posizione individuale al termine della fase di accumulo e della prima rata di rendita, nonché un rinvio al Documento sulle rendite per conoscere le offerte di rendita del fondo pensione.
Viene inoltre previsto che la scelta tra le opzioni di investimento deve essere preceduta da una valutazione, da parte dell’aderente, della propria situazione personale e delle proprie aspettative di prestazione; detta valutazione viene ora operata sulla base di alcune domande mirate, poste in sede di adesione.
Novità di particolare rilievo riguardano la rappresentazione dei costi, che trovano ora autonoma collocazione all’interno della Sezione ‘Informazioni chiave per l’aderente’, nell’ambito di una specifica Scheda dei costi, al fine di migliorare la capacità informativa e sviluppare il profilo della confrontabilità delle forme pensionistiche complementari.
Il Modulo è poi integrato con un questionario di autovalutazione, che l’aderente è chiamato a compilare relativamente alla propria situazione personale e alle proprie aspettative di prestazione pensionistica, finalizzato a favorire la scelta di un’opzione di investimento per quanto possibile coerente con le caratteristiche proprie dell’aderente.
Per assicurare una maggiore confrontabilità dei rendimenti conseguiti dalle forme pensionistiche complementari, nella Nota informativa e in ogni sede in cui sia rilevante assicurarne la confrontabilità con le altre forme previdenziali, il rendimento dei PIP dovrà essere rappresentato al netto della tassazione.
A tal fine è stata individuata una metodologia semplificata e standardizzata che prevede l’applicazione di un fattore di nettizzazione ai rendimenti lordi dei PIP, utilizzati dalle compagnie di assicurazione per rivalutare le posizioni individuali.
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