L'INPS, con il messaggio 01/10/2008 n.21591, ha precisato che se il pensionato è impossibilitato a presentarsi allo sportello dell'Istituto previdenziale territorialmente competente per avviare la pratica per la cessione del quinto della pensione, può chiedere che sia un funzionario dell'INPS stesso a presentarsi al domicilio dell'interessato per raccogliere la firma che non può essere delegata ad un soggetto diverso.
Se invece il pensionato è analfabeta, la comunicazione di cedibilità necessaria per avviare la pratica può essere rilasciata al pensionato stesso che ne fa richiesta in quanto il funzionario che riceve l'istanza è legittimato ad accertare l'identità del richiedente che appone il segno di croce.
Inoltre continua il messaggio, per al stipula del contratto con la finanziaria da parte del pensionato analfabeta, poiché l'apposizione della firma è espressione della volontà contrattuale, la segnatura dovrà essere apposta davanti al notaio. In alternativa, il contratto di finanziamento potrà essere sottoscritto dal rappresentante del pensionato munito di procura notarile, da allegare al contratto in originale o copia autenticata.
L'INPS quindi non accoglierà i contratti sottoscritti dal pensionato analfabeta con segno di croce e avallati dalla firma di due o più testimoni.