Il Ministero del Lavoro ha siglato un accordo con ABI, ANIA, ASSOGESTIONI, ASSOFONDIPENSIONI E ASSOPREVIDENZA, che fissa le linee guida alle quali il lavoratore deve attenersi per attuare la c.d. portabilità del TFR, ossia la possibilità di far transitare, dopo 2 anni di partecipazione, la propria posizione previdenziale da un fondo ad un altro.
L'accordo  prevede tempi e modalità del trasferimento delle posizioni previdenziali, che in ogni caso deve avvenire con tempestività e comunque non oltre 6 mesi dalla richiesta del lavoratore.
Tra le altre disposizioni contenute nell'accordo vi è anche quella che prevede che il lavoratore potrà chiedere di traslocare la propria posizione al nuovo fondo il quale si farà carico di tutti gli adempimenti burocratici
Rimane salva la possibilità di inviare la richiesta di trasloco al vecchio fondo che si intende lasciare. In questo caso il fondo ha 45 giorni di tempo per verificare la sussistenza dei requisiti e procedere al  passaggio della posizione al nuovo fondo.
Si coglie l'occasione per ricordare che i fondi previdenziali che aderiranno alle linee guida fissate nell'accordo dovranno pubblicare sul loro sito internet una nota specifica che evidenzia l'adesione, al fine di rendersi trasparenti rispetto alle best practice.