Precisazioni ministeriali sulla proroga CIGS per le aziende in crisi
A cura della redazione
Il Ministero del lavoro, con la circolare 15/10/2004 n.39, ha fornito alcune precisazioni in merito alla proroga disposta fino al 30 aprile 2005 (originariamente previsto al 31/12/2004 dall'art.3 c. 137 Legge 350/03)dei trattamenti di integrazione salariale a favore delle aziende in crisi ex DL 249/2004.
In particoalre il Ministero del Lavoro precisa che le risorse finanziarie previste negli accordi governativi, direttamente o indirettamente tramite l'individuazione del numero dei beneficiari, non sono assolutamente suscettibili di variazioni in aumento.
Inoltre, che il prolungamento di quattro mesi dell'arco temporale di utilizzo degli ammortizzatori sociali in questione, può essere utilizzato unicamente in quelle fattispecie derivanti dagli accordi governativi, stipulati entro il 30/06/2004, nei quali è stata prevista, in modo puntuale, l'esatta quantificazione degli oneri finanziari a copertura degli ammortizzatori concordati tra le parti, le quali possono utilizzarli con la flessibilità richiesta dalla situazione occupazionale del territorio di riferimento.
Nel caso in cui, invece, l'accordo governativo sia riferito ad imprese o a lavoratori già dipendenti di imprese ed individui non le risorse finanziarie bensì il numero dei soggetti destinatari dei benefici, deve intendersi non applicabile la proroga al 30/4/2005 in funzione della continuità dell'erogazione delle prestazioni di CIGS o di mobilità.