Il Garante della Privacy, con il provvedimento n. 11 del 12 gennaio 2012, ha precisato che il sistema di videosorveglianza, posto per motivi di sicurezza sul luogo di lavoro, non può essere integrato con strumenti in grado di registrare i suoni.
La presenza di microfoni sulle telecamere può comportare, infatti, un’ingiustificata “riduzione della sfera di riservatezza di chiunque si trovi a passare in prossimità di un’area già abbondantemente monitorata, per finalità di sicurezza, con un modernissimo sistema di videosorveglianza”. I rilevamenti audio consentirebbero di ascoltare, indipendentemente dalla ricorrenza di una concreta situazione di pericolo, il contenuto delle conversazioni intercorrenti tra i dipendenti della società, alcune delle quali effettuate in momenti di semplice ristoro o di riposo del turno di lavoro.