I datori di lavoro, i cui lavoratori dipendenti richiederanno di poter fruire dei permessi per partecipare a Expo 2015 in qualità di volontari della Protezione civile, hanno diritto di richiedere per via telematica all’organizzazione della regione Lombardia, il rimborso delle retribuzioni versate durante il periodo di assenza.

La possibilità di richiedere il rimborso è prevista dall’art. 9 del DPR 194/2001 secondo cui ai volontari impiegati in attività di soccorso ed assistenza in vista o in occasione degli eventi previsti dallo stesso DPR (inclusi secondo la Direttiva PCM 9/11/2012 gli eventi di tipo non emergenziale che possono avere un rilevante impatto sul territorio in termini di affollamento, traffico veicolare e sicurezza della popolazione, anche su richiesta del sindaco o di altre autorità di protezione civile competenti, vengono garantiti, entro i limiti delle disponibilità di bilancio esistenti, relativamente al periodo di effettivo impiego che il datore di lavoro è tenuto a consentire, per un periodo non superiore a 30 giorni continuativi e fino a 90 giorni nell'anno:

a) il mantenimento del posto di lavoro;

b) il mantenimento del trattamento economico e previdenziale da parte del datore di lavoro;

c) la copertura assicurativa.

Ai datori di lavoro che ne facciano richiesta, viene rimborsato l'equivalente degli emolumenti versati al lavoratore legittimamente impegnato come volontario.

Sempre lo stesso DPR 194/2001 ha stabilito che ai fini del rimborso della somma equivalente agli emolumenti versati ai propri dipendenti, il datore di lavoro presenta istanza all'autorità di protezione civile territorialmente competente. La richiesta deve indicare analiticamente la qualifica professionale del dipendente, la retribuzione oraria o giornaliera spettantegli, le giornate di assenza dal lavoro e l'evento cui si riferisce il rimborso, nonché le modalità di accreditamento del rimborso richiesto.

Sul punto la circolare del Dipratimento della Protezione civile del 26/11/2004 ha precisato che la richiesta, trasmessa in originale, deve essere formulata su carta intestata della Ditta/Società, firmata dal titolare o dal legale rappresentante della stessa e contenere il nominativo del dipendente per il quale si chiede il rimborso, i giorni di impiego (tenendo conto delle modalità di calcolo di seguito riportate), l’evento per il quale è stato impiegato, il codice fiscale della Società e le modalità di accredito delle somme dovute.

All’istanza va allegato il prospetto recante l’indicazione del costo del dipendente deve essere redatto in modo analitico su carta intestata della Ditta/Società e firmato dal titolare o dal legale rappresentante.

I giorni da considerare ai fini del calcolo sono quelli di effettiva assenza dal posto di lavoro, escludendo quindi dai conteggi i giorni festivi ed il sabato qualora la retribuzione del dipendente non sia calcolata su base mensile, ovvero tali giorni non siano lavorativi per i medesimi dipendenti per effetto di turnazioni o altre disposizioni contrattuali.

La regione Lombardia però sul proprio sito internet ricorda che le richieste di rimborso dovranno essere presentate esclusivamente utilizzando il sistema informatico accessibile dal portale internet https://gefo.servizirl.it dopo aver ottenuto dal lavoratore la copia dell'attestato di presenza rilasciato dall'autorità di protezione civile che ha coordinato l'intervento e aver effettuato la preventiva registrazione.