Reddito e pensione di cittadinanza: possibile modificare i dati autodichiarati
A cura della redazione

L’INPS, con il messaggio n. 1983 del 14 maggio 2020, ha reso noto che è stata rilasciata un’apposita utility che consente alle Strutture territoriali di aggiornare i dati autodichiarati in domanda da parte dei soggetti percettori di reddito o pensione di cittadinanza, purché questa sia in corso di istruttoria e non sia stata oggetto di revoca o decadenza e purché non sia esaurita la durata (18 mesi) della prestazione di RdC/PdC.
Le variazioni possibili sono le seguenti:
- la variazione delle generalità, ovvero dei dati anagrafici del richiedente la carta e del tutore, ove presente;
- la variazione dello stato di cittadinanza e del luogo di residenza del richiedente;
- la variazione degli estremi del documento di riconoscimento, ovvero dei dati del documento di riconoscimento del richiedente e/o del tutore, ove presente;
- la variazione dei recapiti per le comunicazioni (dati di domicilio, e-mail e telefono cellulare).
L’INPS fa presente che l’aggiornamento dei dati anagrafici del richiedente e/o del tutore, l’indicazione di un nuovo titolare della carta (richiedente) tra i membri del nucleo, la sostituzione (o la nomina o il venir meno) di un tutore comportano in ogni caso la generazione e il rilascio di una nuova carta da parte di Poste Italiane.
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