Regolarizzazione ExtraUE: spetta alla PA l'onere della prova
A cura della redazione
La Corte di Cassazione con sentenza 6991/04 ha deciso che spetta alla PA l'onere di provare che i propri uffici hanno ricevuto nei termini la domanda volta ad ottenere la regolarizzazione da parte del lavoratore extraUE clandestino.
Infatti lo straniero che ha inoltrato l'istanza per la regolarizzazione ai sensi della legge 189/2002 può disporre unicamente dei bollettini della raccomandata e le fotocopie dei versamenti fatti per la sanatoria come prova dell'avvio della procedura nei termini.
Spetta invece alla PA, spiega la Suprema Corte, dimostrare contestare la posizione illegale dello straniero in Italia e disporre conseguentemente l'avvio della procedura di espulsione.