Sotto la lente del Ministero le imprese agricole ed edili del sud
A cura della redazione
Il Ministero del Lavoro, con nota del 14 maggio 2010, ha reso noto d’aver avviato un'attività di vigilanza in particolare nei confronti delle imprese agricole ed edili del Meridione, al fine di contrastare l’utilizzo di manodopera irregolare nell’ambito dell’economia sommersa, utilizzo spesso connesso a problematiche di infiltrazioni criminose, e a tutela della persona del lavoratore.
La scelta dei settori è stata determinata dall’opportunità di intervenire in quegli ambiti dove maggiore è l'impatto sul piano sociale e dell’ordine pubblico.
Anche considerazione dei recenti eventi nella provincia di Reggio Calabria (Rosarno), in cui il ricorso a personale “in nero” da parte delle imprese agricole locali ha avuto forti ripercussioni anche sul piano sociale, è stato approvato lo scorso 28 gennaio dal Consiglio dei Ministri un Piano straordinario di vigilanza nei territori del Meridione più sensibili alle problematiche del lavoro irregolare (Calabria, Campania, Puglia e Sicilia).
I risultati ottenuti con il Piano straordinario, approvato lo scorso 28 gennaio dal Consiglio dei Ministri, sono stati comunicati dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali, in una nota del 14 maggio 2010.