Il 22 ottobre 2013, tra la Confprofessioni, la Filcams-Cgil, la Fisascat-Cisl e Uiltucs-UIL, è stato siglato un accordo che differisce da ottobre 2013 a maggio 2014 il mese entro il quale verrà erogato l’elemento economico di garanzia insieme alla retribuzione ai dipendenti degli studi professionali.

A dire il vero il predetto differimento è la conseguenza della proroga al 30 aprile 2014 del termine entro cui raggiungere un’intesa a livello territoriale, nel settore degli studi professionali, limitatamente alle Regioni nelle quali sono state presentate le piattaforme integrative entro il 30 marzo u.s.

L’art.8ter del Contratto collettivo di settore, dispone infatti che le delegazioni regionali avrebbero dovuto raggiungere l’accordo entro il 30 settembre 2013, a seguito della presentazione della piattaforma contrattuale inviata dalle organizzazioni sindacali entro il 30 marzo u.s.

La mancata conclusione degli accordi entro tale data, nonostante l'invio della piattaforma contrattuale, avrebbe dato diritto alla corresponsione dell'elemento economico di garanzia con la retribuzione del mese di OTTOBRE 2013 a favore dei lavoratori dipendenti da almeno sei mesi. 

Si ricorda però che la proroga del termine per la contrattazione di II livello e lo slittamento dell'elemento economico di garanzia hanno valore soltanto nelle nove Regioni dove è stata presentata la piattaforma contrattuale integrativa (Emilia Romagna, Lazio, Liguria, Lombardia, Piemonte, Sicilia, Toscana, Umbria e Veneto). 

Per tutte le altre regioni non dovrà essere corrisposta alcuna una tantum.