Videosorveglianza: lavoro domestico escluso dalla tutela dello Statuto dei lavoratori
A cura della redazione

L’INL, con la nota n. 1004 dell’8 febbraio 2017, ha fornito un parere in merito alla possibilità di autorizzare l’installazione di un impianto di videosorveglianza collocato in un’abitazione privata all’interno della quale è presente un lavoratore domestico.
Il rapporto di lavoro domestico, in considerazione della peculiarità dello stesso, è sottratto alla tutela dello Statuto dei lavoratori (L. 300/1970) poiché il datore di lavoro è un soggetto privato non organizzato in forma di impresa.
Di conseguenza, è esclusa l’applicabilità dei limiti e dei divieti di cui all’art. 4 della suddetta legge che, insieme agli artt. 2, 3 e 6, costituisce un corpus normativo tipico di una dimensione “produttivistica” dell’attività di impresa.
L’esclusione del lavoro domestico dall’applicabilità dell’art. 4 della L. 300/1970 non sottrae al rispetto dell’ordinaria disciplina sul trattamento dei dati personali.
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