Accesso alla pensione per i lavoratori dello spettacolo 2008
A cura della redazione

L'ENPALS, con il messaggio 15/02/2008 n.1, facendo seguito alle modifiche apportate dal Protocollo welfare alla Legge 243/2004 in materia previdenziale, ha riepilogato le modalità di accesso alla pensione di anzianità e alla pensione di vecchiaia da parte dei lavoratori occupati nello spettacolo, fornendo contestualmente alcune precisazioni.
Prima di tutto l'Istituto previdenziale ricorda che non vi è distinzione tra lavoratori autonomi e lavoratori dipendenti ai fini dell'accesso alla pensione.
Relativamente alla pensione di anzianità continuano ad applicarsi le regole vigenti al 31 dicembre 2007 per i lavoratori che sono stati autorizzati alla prosecuzione volontaria entro il 20 luglio 2007 o che abbiano maturato i requisiti di età e di anzianità contributiva richiesti dalla precedente normativa.
A partire dalle domande presentate dal 1° gennaio 2008 è ridotto, nel sistema retributivo o misto, il limite minimo di anzianità contributiva previsto per totalizzare i contributi versati nelle varie gestioni che passa da 6 a 3 anni. Inoltre è possibile cumulare tutti i contributi versati anche se si è raggiunto il diritto a pensione in una singola gestione.
Infine relativamente ai lavori usuranti verranno adottati appositi decreti per consentire ai lavoratori impegnati in particolari attività usuranti la riduzione di 3 anni del requisito anagrafico per l'accesso alla pensione di anzianità anche se non inferiore a 57 anni e fermo restando il requisito minimo di 35 anni di contributi versati.
All'elenco dei lavori usuranti vengono aggiunti: quelli notturni, gli addetti alla linea a catena ed i conducenti di veicoli pesanti adibiti a servizi pubblici di trasporto di persone.
Riproduzione riservata ©