Addizionali comunali: nuova modalità di versamento
A cura della redazione

Sulla G.U. n. 247 del 23 ottobre 2007 è stato pubblicato il DM 05/10/2007 che da attuazione alla legge Finanziaria 2007 fissando le modalità con le quali, dal 1° gennaio 2008, deve avvenire il versamento diretto ai Comuni in acconto ed a saldo dell'addizionale comunale all'Irpef.
Il versamento dell'addizionale comunale avviene tramite F24 ed è effettuato utilizzando i codici tributo individuati dall'Agenzia delle entrate da associare al codice catastale del Comune in cui il contribuente ha il domicilio fiscale alla data del 1° gennaio dell'anno cui si riferisce l'addizionale stessa.
In particolare per identificare il comune destinatario del versamento dell'addizionale occorrerà indicare nel mod. F24:
1 - Il consueto codice tributo fissato dall'agenzia delle entrate, in dettaglio:
a) Addizionale in acconto:
- 3860 per i sostituti d'imposta;
- 3861 in sede di autotassazione (versamento fatto dal contribuente);
- 3862 per i sostituti d'imposta da modello 730.
b) Addizionale a saldo:
- 3816 per i sostituti d'imposta;
- 3817 in sede di autotassazione (versamento fatto dal contribuente);
- 3818 per i sositituti d'imposta da mod. 730.
2 - Il codice catastale del comune stesso (da associare al codice tributo).
Non risulteranno più utilizzabili i codici raggruppamento (99: generalità; 3 comuni provincia Bolzano; 7 comuni regione Friuli Venezia Giulia; 18 comuni provincia Trento; 20 comuni regione Valle D'Aosta).
L'elenco dei codici degli oltre ottomila comuni è disponibile sul sito dell'Agenzia delle entrate.
Sarà compito, dell'Agenzia delle entrate attribuire le somme di competenza ai comuni interessati.
Il frazionamento del versamento dell'addizionale, ai singoli comuni, comporterà quindi, per alcune realtà aziendali (sostituti d'imposta), un modello F24 (telematico) molto corposo in termini di righi compilati e ciò si rifletterà anche sul mod. 770 (prospetto ST).
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