Agenzia delle entrate: bonus assunzioni anche ai lavoratori a domicilio
A cura della redazione
L'Agenzia delle entrate, con la risoluzione 2/05/2005 n.52E, ha precisato che i datori di lavoro che hanno incrementato la forza occupazionale con lavoratori a domicilio hanno diritto al credito d'imposta per i nuovi assunti ex art. 7 L. 388/2000.
Lavoro a domicilio - Per usufruire del beneficio però è necessario che il rapporto di lavoro sia a tempo indeterminato. Ne consegue che è necessario verificare se le parti hanno espressamente previsto nell'accordo individuale una durata al contratto.
Il credito d'imposta verrà attribuito per ciascun mese di calcolo sulla base del raffronto tra le ore (O giorni) di lavoro prestate nel corso del mese dal lavoratore a domicilio e le ore (o giorni) di lavoro mensilmente previste dal contratto collettivo nazionale per i lavoratori interni all'azienda.
Il lavoratore a domicilio pertanto concorrerà anche alla formazione della media storica ossia al parametro che il datore di lavoro deve osservare per verificare se ha effettuato occupazione aggiuntiva ai fini del diritto o meno.
Dovrà invece essere escluso dal computo sia per la formazione della media che per l'attribuzione del credito in tutti i mesi in cui non ha prestato attività lavorativa e non ha percepito la relativa retribuzione.
Trasformazione del contratto - Infine ricorda la risoluzione dell'Agenzia delle entrate in caso di trasformazione del contratto da tempo determinato in contratto a tempo indeterminato il requisito dell'età non inferiore a 25 anni per fruire del credito deve essere verificato al momento della trasformazione del contratto.