La semplificazione delle procedure antincendio, prevista per il 2024, è bloccata in Parlamento, causando ritardi significativi. Il disegno di legge, necessario per ridurre gli oneri amministrativi per le 80 attività soggette al controllo dei Vigili del Fuoco, è fermo dal marzo 2024. Questo stallo ostacola l'efficienza e la competitività per le organizzazioni, che continuano a dover affrontare procedure complesse e onerose.

Cosa tratta :

La semplificazione delle procedure antincendio, prevista per essere completata entro il 2024, è attualmente ferma in Parlamento. Questo ritardo rappresenta un ostacolo significativo per le 80 attività soggette al controllo dei Vigili del Fuoco, che continuano a dover affrontare procedure complesse e onerose. La scadenza per la semplificazione delle procedure antincendio era stata fissata dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr) nell'ambito della riforma della pubblica amministrazione. Questa riforma mira a semplificare 200 procedure critiche che interessano direttamente cittadini e imprese, tra cui quelle di prevenzione incendi. Tuttavia, nonostante l'urgenza, l'obiettivo sembra ancora lontano, così come quello della riforma della formazione e la bozza “definitiva” dell’ Accordo Stato Regioni fermo da maggio 2024. La semplificazione delle procedure antincendio riguarda principalmente le 80 attività soggette al controllo dei Vigili del Fuoco. L'intento era/è quello di alleggerire gli obblighi per le attività meno rischiose, seguendo il principio della proporzionalità dell'azione amministrativa.

Questo principio era già stato introdotto con il regolamento del 2011 (Dpr 151), che aveva suddiviso le attività in tre categorie (A, B e C) in base alla complessità e al rischio.Il disegno di legge (Ddl) con i principi direttivi della semplificazione antincendio era stato approvato in Consiglio dei Ministri l'11 maggio 2023 e presentato alla Camera il 9 gennaio 2024. Tuttavia, l'esame del provvedimento si è fermato il 27 marzo 2024, senza che siano stati presentati emendamenti. La legge delega necessaria per ridurre gli oneri amministrativi rimane ancora in fase embrionale.

Prossime Fasi

Secondo i criteri della legge delega, il Ministero dell'Interno dovrà lavorare alla revisione dell'allegato I al Dpr 151 del 2011, che contiene l'elenco delle attività soggette ai procedimenti di prevenzione incendi. Questo aggiornamento è cruciale per rendere le procedure più snelle e proporzionate al rischio effettivo delle attività.Il ritardo nell'approvazione della legge di semplificazione ha diverse implicazioni per le imprese. Le attività meno complesse continuano a essere gravate da controlli e adempimenti che potrebbero essere semplificati. Questo non solo aumenta i costi operativi, ma rallenta anche l'efficienza e la competitività delle imprese.

A chiudere

La semplificazione delle procedure antincendio, così come quelle relative alla formazione, è un passo fondamentale per migliorare l'efficienza amministrativa e ridurre gli oneri per cittadini e imprese. Tuttavia, il ritardo nell'approvazione del Ddl rappresenta un ostacolo significativo. Appare essenziale, dal punto di vista prettamente tecnico e senza entrare volutamente su aspetti più politici, che il Parlamento riprenda l'esame del provvedimento per garantire che le riforme necessarie vengano attuate al più presto.