Appalti: il committente deve verificare l'idoneità tecnico-professionale dell'appaltatore
A cura della redazione

La Corte di Cassazione, Sez. Penale, con la sentenza n. 35630 del 15 settembre 2009, ha stabilito che l'amministratore unico di una società committente che omette di verificare l'idoneità tecnico-professionale della ditta appaltatrice dei lavori e di verificare gli obblighi posti a carico del geometra coordinatore dell'esecuzione, è considerato corresponsabile nel delitto di omicidio colposo nel caso in cui muoia, in cantiere, un lavoratore di una ditta subappaltatrice.
Nella fattispecie, il committente aveva nominato il coordinatore per la progettazione e l'esecuzione, ma non il responsabile dei lavori; egli, pur svolgendo professionalmente l'attività nel settore delle costruzioni, non si era minimamente attivato per conoscere ed adempiere i propri obblighi e, attribuito l'appalto a una ditta individuale e pur consapevole che questa non fosse in grado di svolgere una parte dei lavori, non aveva disciplinato l'aspetto dei subappalti, affidati, di fatto, all'incontrollata discrezione della ditta appaltatrice.
Il committente aveva, quindi, l'obbligo di pianificare gli interventi necessari all'esecuzione delle opere al fine di coordinare gli interventi e garantire la sicurezza dei lavoratori, verificando l'adempimento da parte del coordinatore dei compiti di coordinamento affidatigli.
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