Art/comm: la riduzione del 50% spetta con la pensione contributiva
A cura della redazione
L’Inps nel confermare il diritto a dimezzare i contributi, da parte dei pensionati con più di 65 anni ancora in attività, dovuti alle gestioni autonome dell’INPS, riconosce che il beneficio spetti anche se la pensione in essere è interamente contributiva. Questo è quanto ha stabilito l’Inps col messaggio del 19 novembre 2025 n. 3486 a seguito della sentenza n. 3270 della Cassazione dello scorso 9 febbraio 2025.Si tratta di un importante retromarcia dell’Istituto previdenziale che aveva applicato il beneficio in questione istituito dall’art. 59 comma 15 della legge 449/1997, escludendolo per i predetti lavoratori autonomi con più di 65 anni titolari di una pensione calcolata interamente col sistema contributivo, compresa quella basata sull’opzione contributiva.Pertanto anche nei confronti di costoro è possibile chiedere la riduzione dei contributi da versare in una delle citate gestioni autonome qualora svolgano la relativa attività dopo il pensionamento.Perciò, anche il supplemento di pensione di cui beneficeranno sarà ridotto del 50%.Per le domande a suo tempo respinte, il messaggio precisa che gli interessati possono presentare una nuova istanza che può essere accolta anche retroattivamente e le somme già versate in misura piena possono essere richieste a rimborso nei limiti dei termini ordinari di prescrizione. Tuttavia, non è oggetto di rimborso la contribuzione pagata in misura piena già valorizzata con la liquidazione di un supplemento di pensione.
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