Attività di servizi alle imprese, aumentano le denunce di infortunio
A cura della redazione

INAIL ha pubblicato il periodico mensile che nel numero di luglio si sofferma sul complesso settore dei servizi alle imprese e sulle loro denunce di infortunio
Cosa tratta?
Il settore "Noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese" (codice Ateco 2007 N diventato codice Ateco 2025 O) in Italia è un aggregato eterogeneo che comprende diverse attività tra cui: noleggio e leasing operativo, attività di ricerca, selezione e fornitura di personale, servizi delle agenzie di viaggio e tour operator, servizi di vigilanza e investigazione, servizi per edifici e paesaggio (pulizia di edifici, giardinaggio, disinfestazione), e altri servizi di supporto alle imprese.
Nel 2024 le denunce pervenute nel settore sono state pari al 7,6% dei casi totali, posizionandosi al sesto posto tra le 22 sezioni Ateco-Istat. Le denunce complessive pervenute all’Istituto hanno visto una crescita del 23,1% nel corso del quinquennio (un aumento atteso a causa della pandemia da SARS-Cov2 che provocò la chiusura delle attività economiche).
Per quanto riguarda gli infortuni mortali nel quinquennio si sono verificati 367 casi; il 73,3% riguarda eventi in occasione di lavoro, mentre il 26,7% quelli in itinere.
Nel quinquennio 2020-2024 il numero totale di denunce in complesso pervenute nell’anno 2024 e pari a 29.824, sempre nello stesso periodo le denunce in occasione di lavoro sono state, in media, il 76,9% del totale del settore.
Per quanto riguarda gli infortuni in itinere, che nel quinquennio rappresentano in media il 23,1% degli infortuni denunciati in complesso, il trend si è mostrato decisamente crescente.
Dal punto di vista territoriale, considerando l’anno 2024, l’area in cui è stato rilevato il maggior numero di eventi lesivi è il Nord-Ovest con 9.553 denunce pari al 32,0% del totale. Seguono il Nord-Est con 8.167, il Centro con 7.132, il Sud con 3.293 e infine le Isole con 1.679. Tra le regioni più colpite, sempre nel 2024, la Lombardia si conferma con il 20,2% dei casi totali, seguita dall’ Emilia- Romagna con il 12,9%, e dal Lazio con l’11,7%.
Per quanto riguarda il genere, gli infortuni denunciati nell’anno 2024 nel complesso riguardano gli uomini con il 58,7% degli eventi e le donne con il 41,3%.
Quando?
Pubblicazione del mese di luglio.
Indicazioni operative
In conclusione, l’analisi degli eventi infortunistici nel comparto dei servizi alle imprese mette in luce come anche settori apparentemente meno esposti ai rischi tradizionali presentino vulnerabilità significative, spesso sottovalutate. Le dinamiche lavorative tipiche di queste attività, caratterizzate da ambienti d’ufficio, interazioni digitali, mobilità professionale e crescente pressione organizzativa, generano nuove forme di rischio, in particolare di tipo ergonomico, psicosociale e infortunistico.
L’evoluzione del lavoro impone quindi un ripensamento delle strategie di prevenzione, che non possono più limitarsi alla gestione dei rischi fisici evidenti, ma devono abbracciare una visione più ampia e integrata della salute e sicurezza sul lavoro. È fondamentale che le imprese adottino un approccio sistemico, basato su una valutazione continua dei rischi, sull’aggiornamento costante delle competenze e sull’ascolto attivo dei lavoratori.
Solo attraverso una cultura della prevenzione realmente condivisa, che valorizzi il benessere organizzativo e promuova ambienti di lavoro inclusivi e sicuri, sarà possibile ridurre in modo efficace l’incidenza degli infortuni e migliorare la qualità del lavoro nel settore dei servizi alle imprese.
Riproduzione riservata ©