L’Agenzia delle Entrate, con la circolare n. 8E del 28 aprile 2014, ha fornito istruzioni operative in merito all’applicazione del credito introdotto dal DL 66/2014 per la riduzione del cuneo fiscale nel 2014.
Si tratta, in particolare, di un bonus Irpef per lavoratori dipendenti e assimilati che sarà riconosciuto in busta paga, a partire da maggio.
I contribuenti che hanno diritto al credito di cui sopra sono i soggetti che, nel 2014, percepiscono redditi da lavoro dipendente (e alcuni redditi assimilati) - al netto del reddito da abitazione principale - fino a 26 mila euro, purché l’imposta lorda dell’anno sia superiore alle detrazioni per lavoro dipendente.
Il credito complessivo di 640 euro (80 euro mensili a partire da maggio) vale per i redditi fino a 24mila euro. Se il reddito supera i 24mila, il bonus si riduce gradualmente fino a 26 mila. Il bonus, che non concorre alla formazione del reddito, è rapportato al periodo di lavoro nell’anno; pertanto, il credito dovrà essere calcolato in relazione alla durata del rapporto di lavoro, considerando il numero di giorni lavorati nell’anno.
I sostituti d’imposta riconosceranno il credito spettante ai beneficiari a partire dalle retribuzioni erogate nel mese di maggio. Nel caso in cui ciò non sia possibile, per ragioni tecniche legate alle procedure di pagamento degli stipendi, i sostituti riconosceranno il credito a partire dalle retribuzioni del mese di giugno, ma dovranno comunque assicurare al lavoratore tutto il credito spettante nel corso del 2014.
I soggetti titolari, nel corso dell’anno 2014, di redditi di lavoro dipendente, le cui remunerazioni sono erogate da un soggetto che non è sostituto di imposta, tenuto al riconoscimento del credito in via automatica, e tutti i soggetti il cui rapporto di lavoro si è concluso prima del mese di maggio, potranno chiedere il credito nella dichiarazione dei redditi relativa al periodo di imposta 2014, utilizzarlo in compensazione, oppure richiederlo a rimborso.
Infine, l’Agenzia ha chiarito che i contribuenti che non hanno i requisiti per il ricevere il bonus, ad esempio perché hanno un reddito complessivo superiore a 26mila euro per via di altri redditi (oltre a quelli erogati dal sostituto d’imposta), devono comunicarlo al sostituto che recupererà il credito nelle successive buste paga. Se un contribuente ha, comunque, percepito un credito in tutto o in parte non spettante dovrà restituirlo nella dichiarazione dei redditi.