Carta Acquisti estesa anche ai cittadini dei Paesi membri della UE e agli extracomunitari

Il Ministero del lavoro, sul proprio sito internet, ha reso noto che è stato approvato il decreto adottato di concerto con il Ministero dell’economia che dà attuazione al DL 112/2008, autorizzando l’estensione, a partire dal 1° gennaio 2014, della Carta Acquisiti ai cittadini comunitari e ai familiari extracomunitari di cittadini italiani o comunitari, titolari di un diritto di soggiorno o di soggiorno permanente ovvero cittadini stranieri in possesso di un permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo.

La Carta Acquisti è utilizzabile per il sostegno della spesa alimentare, sanitaria e per il pagamento delle bollette della luce e del gas, vale 40 euro al mese e viene caricata ogni due mesi con un importo pari a 80 euro (40 euro x 2 = 80 euro) sulla base degli stanziamenti via via disponibili.

Si tratta di una normale carta di pagamento elettronico, uguale a quelle che sono già in circolazione e ampiamente diffuse nel nostro Paese. Principale differenza è che con la Carta Acquisti le spese, invece che essere addebitate al titolare della Carta, sono addebitate e saldate direttamente dallo Stato.

La Carta Acquisti viene concessa agli anziani di età superiore o uguale ai 65 anni o ai bambini di età inferiore ai tre anni (in questo caso il Titolare della Carta è il genitore) che siano in possesso di particolari requisiti.

I primi devono essere cittadini regolarmente iscritti nell’Anagrafe della Popolazione Residente (Anagrafe comunale) e avere trattamenti pensionistici o assistenziali che, cumulati ai relativi redditi propri, sono di importo inferiore a 6.781,76 € all'anno o di importo inferiore a 9.042.34 € all'anno, se di età pari o superiore a 70 anni.

Inoltre non deve essere, da solo o insieme al coniuge: intestatario/i di più di una utenza elettrica domestica;        intestatario/i di utenze elettriche non domestiche; intestatario/i di più di una utenza del gas; proprietario/i di più di un autoveicolo; proprietario/i, con una quota superiore o uguale al 25%, di più di un immobile ad uso abitativo; proprietario/i, con una quota superiore o uguale al 10%, di immobili non ad uso abitativo, inclusi quelli ubicati al di fuori del Territorio della Repubblica Italiana o di categoria catastale C7; titolare/i di un patrimonio mobiliare, come rilevato nella dichiarazione ISEE, superiore a 15.000 € ovvero, se detenuto all’estero e non già indicato nella dichiarazione ISEE, non superiore alla medesima soglia una volta convertito in Euro al cambio vigente al 31 dicembre dell’anno precedente la presentazione della dichiarazione ISEE.

Inoltre per fruire della Carta Acquisiti non deve fruire di vitto assicurato dallo Stato o da altre pubbliche amministrazioni in quanto ricoverato in istituto di cura di lunga degenza o detenuto in istituto di pena.

Medesimo discorso vale per i soggetti di età inferiore a 3 anni. Questi non deve essere, da solo o insieme all’esercente la potestà genitoriale/soggetto affidatario e all’altro esercente la potestà genitoriale/soggetto affidatario, intestatario, proprietario o titolare di una delle predette situazioni.

La Carta Acquisti si può richiedere negli Uffici Postali presentando il modulo di richiesta con la relativa documentazione.