Cassazione: il dipendente che diffonde la password riservata può essere licenziato
A cura della redazione
La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 19554/2006, ha ritenuto legittimo il licenziamento intimato al dipendente che diffonde la propria password.
Il comportamento del lavoratore, che si è concretato nella diffusione all'esterno di dati idonei (password) a consentire a terzi di accedere ad una gran massa di informazioni attinenti l'attività aziendale e destinate a restare riservate, ha attuato una giusta causa di licenziamento.