La Cassazione, con la sentenza n. 1893 del 30701/2007 ha avvalorato la richiesta dell'INPS che richiedeva al datore di lavoro il pagamento dei contributi delle hostess-collaboratrici, poiché riteneva che le stesse fossero delle lavoratrici subordinate. Le hostess, infatti, erano tenute all'osservanza dell'orario di lavoro, le eventuali violazioni a tale orario di lavoro erano sottoposte a rigidi controlli e punite da parte della coordinatrice dei lavori, erano retribuite in relazione alle ore effettivamente lavorate ed inoltre, sulle stesse, non gravava alcun rischio d'impresa. La cassazione, rilevando la presenza di numerosi indici di subordinazione ha condannato la società in questione a versare i contributi delle hostess, poiché il rapporto di lavoro instaurato era, a tutti gli effetti, un rapporto di lavoro subordinato e non autonomo.