Cassazione: licenziamento collettivo e potere di controllo del giudice
A cura della redazione
In caso di licenziamento collettivo il giudice non ha il potere di giudicare sugli specifici motivi di riduzione del personale o di trasformazione dell'attività produttiva dato che la legge assegna questo compito alle organizzazioni sindacali (Cass. 16/03/2007 n.6225). Il controllo del giudice è limitato solo ad accertare la correttezza procedurale dell'operazione e l'effettività della scelta imprenditoriale allo scopo di accertare eventuali elusioni del dettato normativo concernente il diritto dei lavoratori alla prosecuzione del rapporto di lavoro nel caso in cui la cessazione dell'attività dissimuli la cessione dell'azienda o la ripresa dell'attività stessa sotto diversa denominazione od in diverso luogo.