Il datore di lavoro che intende dismettere una singola unità produttiva può individuare i dipendenti da licenziare in esubero scegliendoli tra i soli lavoratori impiegati presso l'unità produttiva medesima (Cass. 14/05/2007 n.11034 ). Più precisamente sostengono i giudici di legittimità qualora il progetto di ristrutturazione aziendale si riferisca in modo esclusivo ad un'unità produttiva o ad uno specifico settore dell'azienda, la comparazione dei lavoratori al fine di individuare quelli da avviare alla mobilità non deve necessariamente interessare l'intera azienda, ma può avvenire, secondo una legittima scelta dell'imprenditore ispirata al criterio legale delle esigenze tecnico - produttive, nell'ambito della singola unità ovvero del settore interessato alla ristrutturazione, in quanto ciò non è il frutto di una determinazione unilaterale del datore di lavoro, ma è obiettivamente giustificato dalle esigenze organizzative che hanno dato luogo alla riduzione di personale. In ogni caso la Suprema Corte ricorda che la scelta dei lavoratori da mettere in mobilità non si può limitare a quelli occupati nell'unità produttiva che il datore di lavoro intende sopprimere se risulta che tali lavoratori siano idonei ad occupare le posizioni lavorative dei colleghi addetti ai reparti ancora in attività.