Cassazione: Licenziamento per disobbedienza e sua legittimità
A cura della redazione
Non sempre il licenziamento intimato al lavoratore per non aver adempiuto ad un ordine impartito dal superiore gerarchico è legittimo (Cass. 27/06/2006 n.14783).
In particolare la legittimità del recesso datoriale viene meno quando il giudice accerta che il lavoratore che si è reso inadempiente confidava seppur erroneamente nella tolleranza dell'azienda.
In sostanza il giudice di merito nella valutazione della legittimità del licenziamento per disobbedienza deve tener conto della sanzione applicata dall'azienda in funzione dell'elemento soggettivo e di ogni altra circostanza che caratterizza il comportamento tenuto dal dipendente oltre all'oggettiva lesione della fiducia che sta alla base del rapporto di lavoro.
Quindi se manca l'intenzionalità da parte del lavoratore il licenziamento è un provvedimento eccessivo e quindi illegittimo.