Cassazione: sicurezza sul lavoro e responsabilità del datore di lavoro
A cura della redazione
Il datore di lavoro non è tenuto a risarcire il danno biologico al lavoratore nel caso in cui l'infortunio conseguito dal dipendente sul luogo di lavoro è dipeso dalla sua negligenza (Cass. 27/04/2007 n.10085). Infatti precisa la Suprema Corte l'art. 2087 c.c., che impone all'imprenditore di adottare le misure necessarie a tutelare l'integrità fisica dei prestatori di lavoro, richiede di commisurare le misure di protezione alle particolarità del lavoro, all'esperienza e alla tecnica. Ne consegue che non viene adossata al datore di lavoro l'obbligo di una tutela del dipendente adatta a persona che, in base all'età o alle condizioni mentali, risulta incapace di provvedere a se stessa attraverso le misure di prudenza comuni ad ogni essere umano adulto.