CIGS: se non si rispetta la rotazione il contributo addizionale aumenta dell’1%
A cura della redazione
Con il Decreto n. 94956 del 10 marzo 2016 il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, di concerto con il Ministero dell'Economia e delle Finanze, ha definito l'incremento della contribuzione addizionale, applicabile a titolo di sanzione, per il mancato rispetto delle modalità di rotazione dei lavoratori indicate nel verbale di esame congiunto stipulato per la richiesta di intervento dell'integrazione salariale straordinaria o, in mancanza di accordo, nella domanda di concessione del trattamento di CIGS.
L’incremento, fissato nella misura dell’1 per cento, è applicato sul contributo addizionale dovuto per i singoli lavoratori ai quali non è stata applicata la rotazione e limitatamente al periodo temporale per il quale è stata accertata la violazione.
Il provvedimento è in attesa di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale.