Colf e badanti: regolarizzazione contributiva con l’aliquota più bassa
A cura della redazione

Assindatcolf, sul proprio sito internet, facendo seguito alla circolare INPS 27/01/2017 n.13, ha evidenziato che l’istituto previdenziale ha cambiato il proprio orientamento rispetto al passato in merito all’aliquota da applicare in caso di regolarizzazione presentata per integrare le ore di un rapporto di lavoro domestico per il quale già sono state pagate almeno 25 ore per ogni settimana lavorata.
Secondo l’INPS adesso in questo caso nel calcolo della regolarizzazione deve essere utilizzata l’aliquota agevolata della quarta fascia contributiva.
In precedenza questa particolare situazione era lasciata alla discrezione dei singoli sportelli Inps territoriali, che causava non pochi problemi alle famiglie intenzionate a regolarizzare la posizione contributiva del lavoratore per il quale avevano già versato contributi per rapporti di lavoro superiori a 24 ore settimanali.
Alla differenza oraria per la quale si chiedeva la regolarizzazione poteva, infatti, essere applicata l’aliquota più alta, quella prevista per la fascia al di sotto delle 24 ore settimanali.
Assindatcolf ha sempre sostenuto l’interpretazione contraria, la stessa che oggi viene chiarita dall’Inps, ovvero che l’aliquota da applicare in questo specifico caso sia la meno onerosa, quella prevista nella quarta fascia, in una logica di continuità contributiva.
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