Commercio provincia di Padova: siglato l’accordo per la detassazione dei premi di produttività
A cura della redazione

Il 26 maggio 2016, tra la Confcommercio – Ascom Padova e le OO.SS dei lavoratori della provincia di Padova è stato siglato l’accordo territoriale di secondo livello per la detassazione dei premi di produttività e la fruibilità alternativa dei servizi di welfare, valido dal 1° gennaio u.s. al 31 dicembre 2018.
L’accordo è applicabile alle imprese con sede nella provincia di Padova iscritte alla citata associazione datoriale che applicano integralmente il CCNL Confcommercio (inclusa la parte obbligatoria) e gli accordi territoriali vigenti.
Secondo l’accordo, per la misurazione dei risultati, si devono utilizzare i seguenti criteri: incremento del fatturato aziendale, riorganizzazione degli orari e dell’organizzazione del lavoro, riduzione dei consumi energetici annui, riduzione dei costi di esercizio generali, partecipazione e realizzazione dei progetti mirati al miglioramento delle procedure o dei processi aziendali, riorganizzazione interna del personale, riduzione dell’assenteismo, miglioramento dei beni prodotti o posti in commercio, incremento dell’indice di soddisfazione dei clienti e puntualità nel rispetto delle scadenze fissate per la fornitura dei beni.
In merito al coinvolgimento dei lavoratori al fine di fruire del limite di detassazione più elevato pari a 2.500 euro, in luogo di 2.000 euro, l’accordo prevede che detto requisito possa essere soddisfatto con la costituzione di gruppi di lavoro specifici per settore di riferimento o intersettoriali, composti in misura proporzionata da responsabili del settore o di funzione e dai lavoratori, i quali avranno il compito di definire gli obiettivi aziendali per ciascun settore ovvero ambiti o aree di operatività.
Invece i servizi di welfare, erogabili ai dipendenti o ai loro familiari in luogo dei premi di produttività, sono individuati dall’accordo nei seguenti: servizi di educazione e istruzione riferiti alla prima infanzia, compresi i servizi integrativi di mensa, i servizi di educazione ed istruzione riferiti all’infanzia ed adolescenza; i servizi di educazione ed istruzione, compresa l’iscrizione a scuole di lingua private e l’iscrizione a corsi per l’ottenimento di attestati e/o qualifiche professionali, servizi per la frequenza di ludoteche, centri estivi ed invernali, attività di natura ricreativa, inclusa la partecipazione ad eventi, concerti, rappresentazioni teatrali, la fruizione di borse di studio a favore dei familiari, i servizi di assistenza sociale, anche domiciliare, ai familiari anziani, disabili ovvero non autosufficienti, ulteriori prestazioni sanitarie integrative rispetto a quelle attualmente previste e disciplinate dalla contrattazione collettiva nazionale, servizi per la salute alla persona, compresi i trattamenti termali e i trattamenti con Sali o prodotti medicali, i servizi per il benessere psico-fisico della persona, ivi incluse le attività di fitness, cardio-fitness e attività psicomotorie, altre prestazioni ovvero servizi alla persona previsti dall’art. 51 del TUIR e incremento delle prestazioni di previdenza complementare, di natura negoziale, previste dal CCNL.
I servizi di welfare aziendale alternativi alla corresponsione dei premi in denaro, possono essere posti a disposizione dei lavoratori mediante l’assegnazione di specifici documenti di legittimazione (voucher) individuali o collettivi, sia in formato cartaceo che elettronico.
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