Contributi obbligatori 2010 per gli autonomi agricoli
A cura della redazione
L'Inps, con la circolare n. 65 del 17 maggio 2010, ha fissato gli importi dei contributi dovuti dai lavoratori autonomi in agricoltura. I soggetti interessati sono i coltivatori diretti, i coloni, i mezzadri e gli imprenditori agricoli professionali.
Con decreto ministeriale è stato fissato il reddito medio convenzionale sulla base della media tra le medie salariali giornaliere degli operai agricoli a tempo determinato.
Per il 2010 tale reddito convenzionale è stato fissato in 50,35 euro.
Ne consegue che i lavoratori agricoli autonomi dovranno versare i contributi con le aliquote percentuali pari al 18,30% per la generalità delle imprese, ridotta al 15,80% per coloro che hanno meno di 21 anni, alle quali si deve aggiungere il contributo addizionale del 2%, previsto dall’art. 12, ultimo comma, della legge 2 agosto 1990, n. 233.
Pertanto, per l’anno 2010, le aliquote complessive ammontano a:
- per i maggiori di 21 anni: 20,30% (per le zone normali); 17,30% (per i territori montani e le zone svantaggiate)
- per i minori di 21 anni: 17,80% (per le zone normali); 12,80% (per i territori montani e le zone svantaggiate).
Infine, per l’anno 2010 il contributo annuo, dovuto ai fini della copertura degli oneri derivanti dall’erogazione dell’indennità giornaliera di gravidanza e puerperio, è fissato nella misura di euro 7,49, ai sensi dell’articolo 49 della legge 23 dicembre 1999, n. 488.