L'Inps, con la circolare n. 76 del 23 maggio 2011, ha fissato gli importi dei contributi dovuti dai coltivatori diretti, coloni, mezzadri ed imprenditori agricoli professionali.
Con decreto ministeriale è stato fissato il reddito medio convenzionale sulla base della media delle retribuzioni medie giornaliere degli operai agricoli.
Per il 2011 tale reddito convenzionale è stato fissato in € 51,47.
I lavoratori agricoli autonomi dovranno versare i contributi con le aliquote percentuali pari al 18,30% per la generalità delle imprese (15,80% per coloro che hanno meno di 21 anni) e al 15,30% (10,80% per coloro che hanno meno di 21 anni) per le imprese ubicate in territori montani o in zone svantaggiate, alle quali si deve aggiungere il contributo addizionale del 2%, previsto dall’art. 12, ultimo comma, della legge 2 agosto 1990, n. 233.
Pertanto, per l’anno 2011, le aliquote complessive ammontano a:
- per i maggiori di 21 anni: 20,30% (per le zone normali); 17,30% (per i territori montani e le zone svantaggiate)
- per i minori di 21 anni: 17,80% (per le zone normali); 12,80% (per i territori montani e le zone svantaggiate).
Infine, per l’anno 2011 il contributo annuo, dovuto ai fini della copertura degli oneri derivanti dall’erogazione dell’indennità giornaliera di gravidanza e puerperio, è fissato nella misura di euro 7,49, ai sensi dell’articolo 49 della legge 23 dicembre 1999, n. 488.