L’Agenzia delle Entrate, con la risoluzione n. 118 del 22 dicembre 2016, ha chiarito che l’investimento in Totem digitali (terminali informativi multimediali costantemente interconnessi in rete con il sistema aziendale centrale) contribuisce alla crescita della struttura produttiva situata nel territorio agevolato ai sensi dell’art. 1, commi da 98 a 108, della L. 208/2015, indipendentemente dal luogo in cui gli apparecchi terminali sono installati. I Totem digitali, infatti, possono essere considerati come mere diramazioni della struttura produttiva aziendale, a cui sono strettamente correlati, a prescindere dalla presenza fisica degli stessi in azienda.

All’uopo, si ricorda che la normativa in esame ha introdotto un credito di imposta nella misura massima del: 20% per le piccole imprese, 15% per le medie imprese e 10% per le grandi imprese) a favore delle imprese che, a decorrere dal 1° gennaio 2016 e fino al 31 dicembre 2019, effettuano l'acquisizione dei beni strumentali nuovi (impianti, macchinari e attrezzature varie), facenti parte di un progetto di investimento iniziale e destinati a strutture produttive ubicate nelle zone assistite delle regioni Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Molise, Sardegna e Abruzzo.