Assindatcolf, sul proprio sito internet ricorda che anche il datore di lavoro domestico è tenuto a rilasciare ai propri dipendenti la dichiarazione sostitutiva delle somme erogate nell’anno 2015. 

Soggetti interessati sono tutte le famiglie che si avvalgono in casa dell’aiuto di un collaboratore, colf, badanti, baby sitter, le quali dovranno predisporre una dichiarazione scritta che attesti i redditi erogati nel 2015 e che riporti non solo gli stipendi ma anche eventuali anticipazioni di Tfr, qualora fossero state corrisposte.

La nota ricorda che il datore di lavoro domestico, non essendo sostituto di imposta, non è obbligato a rilasciare la certificazione unica (il vecchio Cud) entro il 29 febbraio poiché il contratto collettivo del lavoro domestico prevede solo che questo adempimento venga eseguito almeno 30 giorni prima della scadenza per la presentazione della dichiarazione dei redditi (che per il 2016 è fissata al 7 luglio). Tuttavia, per una questione di praticità, Assindatcolf consiglia alle famiglie di predisporre il documento entro il 29 di febbraio.

La dichiarazione dovrà essere firmata e consegnata al proprio collaboratore, che potrà utilizzarla non solo ai fini della predisposizione del 730, del Modello Unico o dell’Isee ma anche in caso di richiesta di prestazioni agevolate, per l’accesso ai servizi di pubblica utilità, nonché per le pratiche di rinnovo del permesso di soggiorno, in caso di lavoratore straniero.