Dal TFS al TFR: riconosciuti anche i ratei pregressi
A cura della redazione

L’INPS, con il messaggio n. 2918 del 20 luglio 2018, ha chiarito che, in occasione dell’erogazione degli arretrati contrattuali ai lavoratori che hanno mutato il regime di fine servizio dal TFS al TFR, è necessario che i ratei maturati nel periodo in cui il dipendente si trova in regime di TFS vengano ad esso attribuiti. Anche in questi casi, pertanto, si dovrà compilare, per la quota parte di arretrato contrattuale da attribuire al TFS, l’elemento V1, Causale 7, CMU 5, con “DataAtto” pari a quella di pubblicazione del messaggio n. 1974/2018, “IdentAtto” uguale a 2 e con “GiornoInizio” e “GiornoFine” riferiti all’ultimo periodo di servizio precedente il passaggio al TFR.
In tale elemento si dovranno valorizzare nella Gestione Previdenziale i campi “CodGestione”, “ImponibileTFS” e “ContributoTFS”.
Non dovranno essere valorizzati gli elementi relativi alla Gestione Credito, poiché “Imponibile” e “Contributo” ad essa relativi devono essere comunque esposti nell’elemento E0 del mese di erogazione degli arretrati contrattuali, in quanto commisurati alla retribuzioni utile ai fini pensionistici.
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