Danno esistenziale quando il reintegro non è eseguito
A cura della redazione

La Corte di Cassazione, con la sentenza del 17 dicembre 2007 n. 26561, ha stabilito che se il datore di lavoro ritarda l’esecuzione della sentenza di reintegrazione a seguito di licenziamento illegittimo, il lavoratore ha diritto al risarcimento per danno esistenziale ove ne provi il fondamento.
L’inottemperanza della sentenza, secondo la Suprema Corte, che abbia disposto il reintegro è suscettibile di cagionare al lavoratore un danno esistenziale: la lesione, tuttavia, non si presume come effetto automatico del ritardo, ma deve essere accertata in un separato giudizio e, se riconosciuta, risarcita in base ad una valutazione equitativa.
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