Il Consiglio dei Ministri, nella seduta n. 138 del 5/05/2011, ha approvato il c.d. decreto sviluppo che tra le diverse misure previste per fronteggiare la disoccupazione introduce nuovamente il bonus per le assunzioni nel Mezzogiorno.
Lo sconto fiscale, pari a 300 euro mensile, spetta per tre anni fino al 31/12/2013 per ogni nuovo lavoratore assunto ai datori di lavoro, compresi quindi anche i professionisti.
Condizione fondamentale per la fruizione dell’incentivo è che il datore di lavoro aumenta il numero dei dipendenti a tempo indeterminato assumendo persone svantaggiate ai sensi del Regolamento n.800/2008/CE nelle Regioni del Sud.
Il credito d’imposta è calcolato sulla base della differenza tra il numero dei lavoratori con contratto a tempo determinato mediamente occupati nel periodo compreso tra il 1° gennaio e il 31 dicembre 2010.
Se l’assunzione è part time il beneficio viene comunque riconosciuto, ma in misura proporzionale alle ore prestate.
Il credito matura su base mensile per ogni nuovo assunto che costituisce un incremento della base occupazionale rispetto a quella del periodo di riferimento coincidente con il 2010, tenuto conto anche delle diminuzioni occupazionali che si sono verificate in società controllate o collegate o facenti capo, anche per interposta persona, allo stesso soggetto.
Il bonus viene meno quando il numero complessivo dei dipendenti risulta inferiore o pari a quello rilevato mediamente nel 2010.
La decadenza si verifica anche se i posti di lavoro creati non sono conservati per un periodo minimo di 3 anni, ovvero due anni per le PMI.
Infine il datore di lavoro perde l’incentivo qualora vengano definitivamente accertate violazioni non formali della normativa fiscale e contributiva, per le quali sono state irrogate sanzioni di importo non inferiore a 5 mila euro oppure violazioni delle norme in materia di sicurezza del lavoro.