Deducibilità costi di assistenza: necessario provare l'inerenza
A cura della redazione

La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 19489 del 13 settembre 2010, ha stabilito che i costi di assistenza alla clientela e quelli per le ricerche di mercato possono essere dedotti solo se l’azienda prova la loro inerenza all’attività di impresa.
In tema di accertamento delle imposte sui redditi, infatti, l’onere della prova circa l’esistenza ed inerenza dei componenti negativi del reddito incombe in capo al contribuente: a tal riguardo, l’abrogazione del DPR n. 917/1986, art. 75, comma 6, ad opera del DPR n. 695/1996, art. 5, comporta solo un ampliamento del regime di prova dei costi da parte del contribuente, prova che può essere fornita anche con mezzi diversi dalle scritture contabili (purché costituenti elementi certi e precisi, come prescritto dall’art. 75, comma 4), ma non certamente l’attenuazione della regola sulla ripartizione dell’onere della prova.
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