La digitalizzazione rappresenta una leva strategica per la competitività delle PMI europee, favorendo efficienza, resilienza e innovazione. Nonostante le barriere legate a risorse e competenze, l’adozione di tecnologie digitali consente alle imprese di migliorare processi e affrontare le sfide legate alla sostenibilità e alla sicurezza. Investimenti mirati e formazione continua sono essenziali per cogliere appieno i benefici.

Cosa tratta:

Il recente report di Eurofound “SME digitalisation in the EU: Trends, policies and impacts” evidenzia quanto le piccole e medie imprese stiamo sempre più ricorrendo a strumenti digitali. La digitalizzazione non è più un’opzione, ma una condizione necessaria per la sopravvivenza e la crescita delle PMI nell’attuale contesto economico europeo.

Le PMI costituiscono il 99% delle imprese dell’UE e impiegano circa il 60% della forza lavoro: il loro livello di digitalizzazione incide direttamente sulla competitività dell’intero sistema economico. Inoltre, le PMI devono affrontare requisiti normativi sempre più stringenti in ambito HSE.

I vantaggi della digitalizzazione

  • Efficienza operativa: l’adozione di strumenti digitali – come ERP, CRM e piattaforme di e-business – consente di automatizzare processi e ridurre errori. Le PMI che integrano sistemi digitali registrano maggiore produttività e capacità di risposta alle esigenze in un contesto variabile.
  • Garanzia di conformità: adottare questi strumenti permette non sono di facilitare e velocizzare i processi, ma anche di garantirne la conformità alle normative e agli standard.
  • Innovazione e competitività: tecnologie emergenti come intelligenza artificiale, big data e analisi predittiva aprono opportunità per sviluppare nuovi modelli di business e migliorare il livello di sicurezza e le prestazioni ambientali ed energetiche. Le PMI che investono in queste soluzioni sono più pronte ad affrontare la transizione verde e digitale, sempre più richieste da normative e dal mercato.
  • Resilienza e continuità operativa: come sottolinea il report di Eurofound, la pandemia ha dimostrato che le imprese digitalmente mature reagiscono meglio alle crisi. È sempre più importante dotarsi di strumenti che aiutino ad affrontare le situazioni di emergenza e che garantiscano continuità e flessibilità.

Le sfide da affrontare

Nonostante i vantaggi, persistono ostacoli significativi:

  • carenza di competenze digitali;
  • difficoltà di accesso ai finanziamenti e complessità burocratiche.

Il report Eurofound evidenzia che il 73% delle PMI ha raggiunto solo il livello base di digitalizzazione, con forti divari geografici tra Nord Europa e Paesi del Sud e dell’Est. Per colmare il gap, servono politiche mirate, semplificazione amministrativa e investimenti in formazione.

Conclusioni

Anche per le PMI, la digitalizzazione è un’opportunità, se non una necessità, per rimanere competitivi e adeguarsi all’evoluzione del contesto e degli adempimenti, anche negli ambiti HSE.

Indicazioni operative

Per datori di lavoro e RSPP delle PMI è ancora più importante conoscere il potenziale di questi strumenti e avere un piano definito di transizione digitale, per favore l’integrazione nelle proprie organizzazioni senza un aggravio nelle risorse impiegate:

  1. Valutare la maturità digitale: utilizzare strumenti di autodiagnosi per identificare le aree di miglioramento.
  2. Integrare la digitalizzazione nella politica aziendaleianificare obiettivi chiari e misurabili, collegati alla crescita e alla sicurezza.
  3. Promuovere la cultura della sicurezza sul lavoro digitale: aggiornare il DVR includendo rischi legati a smart working, ergonomia e stress da tecnologie.
  4. Formare il personale: investire in corsi modulari su competenze digitali di base e avanzate (AI, cybersecurity, data analytics), oltre a formazione i lavoratori sui rischi derivanti.
  5. Monitorare l’impatto sul lavoro: valutare come le tecnologie influenzano autonomia, carichi di lavoro e benessere, evitando derive di controllo eccessivo.
  6. Integrare sostenibilità e digitale: orientare gli investimenti verso soluzioni che migliorano efficienza energetica e riducono l’impatto ambientale.
  7. Sfruttare gli incentivi nazionali: come i bandi del PNRR, il piano Transizione 5.0 altri incentivi che verranno stanziati come previsto dal  Decreto-Legge 159/2025 appena pubblicato.

 

In allegato il report Eurofound integrale in lingua inglese.