INAIL pubblica una scheda informativa del fenomeno infortunistico nel settore delle ferrovie, attraverso alcuni indicatori di frequenza e incidenza, ed uno studio delle dinamiche e dei fattori causali degli eventi

 

Cosa tratta?

Infor.MO, il sistema di sorveglianza nazionale degli infortuni mortali e gravi sul lavoro, ha reso noti i dati riferiti al monitoraggio degli infortuni mortali e gravi nel settore delle ferrovie.

L’analisi dell’andamento degli infortuni occorsi nel settore si basa sulle informazioni fornite dalla banca dati statistica dell’Inail: nel 2021 si sono registrati quasi 1.600 infortuni definiti ‘positivi’ (cioè riconosciuti come effettivamente connessi con il lavoro) e il trend si è rivelato decrescente nel quinquennio 2017 - 2021 (anche tenuto conto della pandemia da Covid-19 nel 2020).

La rischiosità del Movimento merci è più che dimezzata, da 54 infortuni per mille addetti nel 2017 a 25 nel 2021, mentre il decremento è inferiore nel Trasporto passeggeri e nel Trasporto merci, anche se a partire da un livello iniziale minore.

Per quanto riguarda il genere, accostando i dati del l’Istat a quelli dell’Inail, si nota che nel trasporto passeggeri le donne sono più a rischio degli uomini: le lavoratrici costituiscono il 17% degli occupati, ma subiscono più del 19% degli infortuni.

L’analisi di dettaglio delle dinamiche d’infortunio mostra diversi fattori di rischio, al primo posto compaiono, con il 67%, gli aspetti procedurali riassumibili in sequenze operative scorrette per azioni estemporanee, pratiche abituali, carenza di informazione/formazione/addestramento e errori di comunicazione.

Le modalità lavorative di terzi, seconda problematica più ricorrente, richiamano l’attenzione su elementi critici quali il rischio da interferenze e il coordinamento nel lavoro in squadra.

Gli eventi in cui l’incidente è l’investimento, nel 74% mortali, presentano criticità procedurali (errori di posizionamento, di comunicazione/segnalazione e coordinamento, di conduzione dei mezzi, di accesso all’ambiente di lavoro, ecc.) che si combinano in quasi la metà dei casi (44%) con problematiche degli ambienti di lavoro (rumorosità, visibilità, assenza o non funzionamento di sistemi di segnalazione, ecc.) e con macchine e attrezzature non adeguate.

 

Quando entra in vigore?

Fact sheet pubblicata il 15 marzo 2024.

 

Indicazioni operative

La conoscenza dei fattori di rischio, in particolare delle cause infortunistiche con conseguenze più gravi, e la corretta valutazione del rischio sono fondamentali per garantire la sicurezza e la salute dei lavoratori e per individuare e adottare le misure preventive e protettive adeguate.

Tra le cause degli infortuni analizzati emergono gli aspetti procedurali correlabili a sequenze operative ed all’impiego delle attrezzature di lavoro. La definizione e l’adozione di procedure di lavoro sicure, dettagliate per ogni attività, costituisce una delle misure di prevenzione da adottare. Così come fondamentale risulta essere l’attività di supervisione delle procedure individuate e il controllo sulla loro effettiva applicazione. Ciò implica un’adeguata attività di formazione e informazione su come svolgere nel modo più sicuro le diverse attività e uno specifico addestramento sull’utilizzo corretto delle attrezzature.

Per la prevenzione degli infortuni, è fondamentale sottoporre regolarmente i lavoratori sia alle visite mediche finalizzate alla valutazione dell’idoneità psico-fisica per lo svolgimento delle proprie mansioni che alla sorveglianza sanitaria ex. d.lgs. 81/2008.