Domestici: definiti i contributi per il 2014
A cura della redazione

L’INPS, con la circolare n. 23 dell’10 febbraio 2014, ha aggiornato gli importi dei contributi che i datori di lavoro devono versare per il personale domestico occupato nel 2014 tenendo conto che la variazione rilevata dall’Istat è stata pari all’1,10%.
L’INPS precisa che il contributo CUAF è dovuto per tutti i rapporti di lavoro domestico salvo il caso di rapporti tra coniugi e rapporto tra parenti o affini entro il terzo grado conviventi.
Inoltre l’Istituto previdenziale conferma la minore aliquota contributiva dovuta per l’ASpI dai datori di lavoro soggetti al contributo CUAF che incide sull’aliquota complessiva.
La circolare precisa inoltre che, per il rapporto di lavoro a termine, continua ad essere applicato il contributo addizionale, a carico del datore di lavoro, previsto pari all’1,40% della retribuzione imponibile ai fini previdenziali.
Dal 1° gennaio 2014 in riferimento alle trasformazioni di contratto da tempo determinato a tempo indeterminato decorrenti dalla predetta data, non è più previsto il limite delle ultime 6 mensilità per la restituzione al datore di lavoro del contributo addizionale. La restituzione avviene anche se il datore di lavoro riassume con contratto di lavoro a tempo indeterminato il lavoratore entro 6 mesi dalla cessazione del contratto a termine, con riduzione del rimborso corrispondente ai mesi che intercorrono tra la scadenza e l’assunzione a tempo indeterminato.
Le nuove aliquote senza contributo addizionale sono i seguenti:
- retribuzione fino a euro 7,86; contributo euro 1,39 di cui 0,35 a carico lavoratore (con CUAF);
- retribuzione oltre euro 7,86 fino a euro 9,57; contributo euro 1,57 di cui 0,39 a carico lavoratore (con CUAF);
- retribuzione oltre euro 9,57; contributo euro 1,91 di cui 0,48 a carico lavoratore (con CUAF).
Invece, se l’orario di lavoro è superiore a 24 ore settimanali: contributo euro 1,01 di cui 0,25 a carico lavoratore (con CUAF).
La circolare riporta anche una seconda tabella relativa ai rapporti con la maggiorazione del contributo aggiuntivo:
- retribuzione fino a euro 7,86; contributo euro 1,49 di cui 0,35 a carico lavoratore (con CUAF);
- retribuzione oltre euro 7,86 fino a euro 9,57; contributo euro 1,68 di cui 0,39 a carico lavoratore (con CUAF);
- retribuzione oltre euro 9,57; contributo euro 2,04 di cui 0,48 a carico lavoratore (con CUAF).
Invece, se l’orario di lavoro è superiore a 24 ore settimanali: contributo euro 1,08 di cui 0,25 a carico lavoratore (con CUAF).
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