La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 19361 del 10 settembre 2010, ha stabilito che è legittimo il licenziamento del lavoratore colto in stato di ebbrezza sul luogo del lavoro.
Nella fattispecie in esame, il licenziamento è stato ritenuto assistito da giusta causa, in relazione alla gravità del fatto contestato ed anche in relazione alla recidiva del dipendente. A nulla rileva accertare se il datore di lavoro abbia tempestivamente esercitato la facoltà di prorogare il termine per irrogare la sanzione, se, comunque, il provvedimento disciplinare è tempestivo rispetto alla data in cui il lavoratore ha avuto modo di giustificarsi.